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giovedì 14 maggio 2020

E' il momento di pensare ad una nuova economia e quindi ad un nuovo Mondo

Economia in affanno, disoccupazione alle stelle, tensioni sociali dovute all'assenza di sostegno economico e credito. Sono solo alcuni degli aspetti provocati dalla pandemia di Covid-19 che stiamo vivendo.

La pandemia, tuttavia, non ha prodotto tutto questo disastro da sola: la pandemia si è incuneata in un sistema economico debole, debolissimo, ormai sfinito dalla corsa al profitto e dall'esaurimento delle risorse naturali. E' bastato gettare la famosa chiave inglese tra gli ingranaggi, che questo immenso motore apparentemente inarrestabile è andato in panne. E difficilmente, con gli strumenti oggi conosciuti, potrà ripartire.

E' il momento buono per creare qualcosa di nuovo: una nuova economia, non basata su profitto, debito, sfruttamento e distruzione, ma una nuova economia solidale, basata sul benessere umano e del pianeta su cui viviamo.

Ciò sarà possibile solo abbandonando la logica del dominio e della supremazia ad ogni costo gli uni sugli altri. L'umanità deve abbandonare la sua corsa all'Ego e abbracciare la felicità dell'essere, del sentire.

Abbiamo le menti, la tecnologia, gli strumenti per farlo e dobbiamo farlo ora...




mercoledì 6 maggio 2020

Corona Virus: se non impariamo la lezione, la prossima sarà peggio

Questa tempesta che ci ha investito, sta iniziando a svanire.
Avrei voluto scrivere molte cose, ma troppi hanno parlato a sproposito in questi mesi di pandemia globale e non mi sono voluto unire al coro.

Ora, tuttavia, con questa fase 2 appena iniziata, non posso tacere. Il virus non ha insegnato niente? Dopo una simile lezione, siamo così ansiosi di tornare a fare tutto quello che facevamo prima?

Molti sembrano non aver capito che il problema non è tanto il virus, quanto la fragilità del nostro sistema. Aver smantellato la sanità pubblica a favore della sanità privata; aver creato classi pollaio nelle scuole, salvo poi non poter svolgere le lezioni causa sovraffollamento; non aver fatto nulla contro l'inquinamento che, guarda un po', è il miglior veicolo del virus.

Attenzione a cogliere il messaggio che arriva da questa pandemia: e il messaggio è "Fermatevi! Riflettete! Cambiate il sistema con cui vivete su questo Pianeta!"

Riflettiamo un attimo su quello che sta succedendo: si è fermato il traffico, è crollato l'utilizzo di petrolio, si è ripulita l'aria e gli animali selvatici hanno ripreso i loro spazi, abbandonati dagli esseri umano costretti in casa. Abbiamo scoperto che con il telelavoro aziende di centinaia o migliaia di dipendenti possono comunque continuare a lavorare, senza dover per forza riempire le strade di auto. Abbiamo riscoperto il piacere dello stare in famiglia e i genitori quello di veder crescere i figli. Questo virus è un gigantesco segnale della Natura, che ci invita a riflettere sul fatto che ogni danno che noi arrechiamo al Pianeta, prima o poi ci si ritorcerà contro. Un segnale che ci invita a riflettere su quello che era il nostro stile di vita e ci invita a cambiarlo.

Vedo troppa fretta di ripartire: troppa voglia di tornare esattamente a dove eravamo prima del virus. Ammesso che ciò sia possibile, sarebbe una tragedia. Vorrebbe dire che da questo evento incredibile, l'umanità non ha imparato nulla e che quindi riprenderà esattamente come prima a devastare questo mondo (e quindi sé stessa).

L'effetto di questa mancanza di visione del futuro, sarà certamente devastante. Senza un cambio di passo, altre tragedie ci colpiranno, forse peggiori di questa...

Questa pandemia è l'occasione per creare un mondo nuovo: possiamo farlo... e dobbiamo farlo.